Buongiorno,

sono la mamma di una bimba di due anni affetta da trisomia 18, sindrome genetica definita incurabile 3 anni fa perché produce difetti genetici di vario tipo, da malformazioni cardiache ad altri difetti che richiedono discipline trasversali che nel corso degli anni permettono a questi bimbi se curati di arrivare anche a venti o più anni di vita.

Purtroppo è raro sia che vengano curati sia che si possa parlare per loro di qualità della vita, occorre lottare per ottenere tutto dai servizi ......

Mi sono informata sui progressi delle scoperte genetiche, pre che tra poco uscirà un farmacoo per migliorare molti aspetti della sindrome di down, che per certi aspetti può essere simile alla trisomia 18.

Sono interessata a sapere se qualcuno abbia compiuto studi o parallelismi tra scoperte genetiche ed omeopatia, che secondo me contiene la risposta al nostro problema....

Sarei anche contenta di avere informazioni sul trattamento della depressione con l'omeopatia .

Ringrazio fin da ora per la cortese risposta,

cordialmente

Roberta


Cara signora, mi scuso per il ritardo nella risposta, e come genitore le sono veramente accanto in questa difficile prova.

La medicina omeopatica può certamente aiutare anche i soggetti gravemente malati come sua figlia perchè può migliorare la qualità della vita migliorando il dinamismo energetico soggettivo. Un rimedio ben indicato può essere un utile supporto terapeutico, anche se bisogna considerarlo comunque un palliativo rispetto ad una condizione di base comunque compromessa poichè nei soggetti con malattie genetiche la libera circolazione dell'energia è strutturalmente limitata. In medicina omeopatica esiste la teoria miasmatica che mira a spiegare il verificarsi di malattie ereditarie; proprio per questo è importante curarsi omeopaticamente quando si decide di mettere al mondo un figlio per minimizzare i rischi di malattie nel nascituro.

Per ciò che concerne i disturbi depressivi e tutti i disturbi psichici in genere la medicina omeopatica procura generalmente rapidi quanto sorprendenti risultati; in ogni caso dobbiamo sempre pensare alla depressione come un momento di presa di coscienza di noi stessi. La depressione ci interroga sulla nostra vita e ci impone di riflettere e solo alla luce di un reale rinnovamento interiore possiamo dirci liberi da essa.

La medicina omeopatica in questi casi è un supporto infinitamente superiore ai farmaci che agiscono in maniera aspecifica, generano dipendenza e non sono esenti da effetti collaterali