Questo testo, che è il primo pubblicato dal dr. Ortega nel 1977, contiene gli elementi di fondamento della sua visione dei miasmi.  E’ attraverso il lavoro del dr. Ortega che la teoria Hahnemanniana dei miasmi ha trovato negli anni ottanta del secolo scorso nuovo vigore e forza. Ortega con questo lavoro ha provato a mettere su carta un’interpretazione moderna della Psora, Sycosis e Syphylis. Oggi i medici omeopati leggono queste diatesi fondamentali come tendenze alla riduzione (psora), iperproduzione (sycosis) e perversione (syphilis) delle funzioni biologiche essenziali attraverso i sintomi del paziente. In questo breve saggio sono ripercorse le tappe del suo pensiero che non si è limitato esclusivamente a una lettura medica di queste fondamentali malattie, ma ne ha fatta una riflessione sociale, culturale e di evoluzione della specie umana. “Non è il futuro dell’individuo a essere importante, lo è quello della specie” è la frase del suo maestro Iginio Perez, applicata all’analisi della contemporaneità. Evidentemente, il testo indica anche come poter utilizzare i miasmi nel corso della visita omeopatica. Uno strumento importante per il medico.

                Questa seconda edizione si è arricchita di alcuni articoli inediti pubblicati sulla rivista “La Medicina Omeopatica en el Mundo”, in un arco di tempo che va dagli anni cinquanta agli anni ottanta, e sono rappresentativi del suo approccio alla medicina, all’insegnamento, del modo in cui curava i pazienti, dell’origine della sua teoria miasmatica. Chiude il testo una postfazione del dr. Renzo Galassi attuale presidente della Liga Medicorum Homoeopathica Internationalis. 

Un libro per tutti. Da leggere e da rileggere. 

 

Proceso Sanchez Ortega

Appunti sui Miasmi ed altri scritti

CeMON editore

43 Euro

 

“Nel caso di una malattia è sempre l’uomo ad essere ammalato, non la materia. La materia in quanto tale non può ammalarsi, dato che tutta la materia è «ammalata» in sé. Nel fisico si mostrano semplicemente le orme della malattia. Se vogliamo guarire, dobbiamo sempre sperimentare una dilatazione di coscienza. Dilatazione di coscienza è però un afflusso di informazioni. Se un medicamento deve essere qualcosa che veramente porta guarigione, deve trasmettere alla persona l’informazione mancante”.  Thorwald Dethlefsen, Il destino come scelta.

In dieci, tra uomini e donne, queste sono le figure descritte in questo libro. Medici e pazienti, piccoli e grandi uomini che s’incontrano nella storia dell’uomo e in quella dell’omeopatia. Francesco Negro ne descrive con perizia di dettagli le vicende, contestualizzando egregiamente il momento storico e culturale. Grazie alla vigorosa capacità narrativa dell’autore, rivivono di fronte ai nostri occhi. Il titolo del libro ci dà già l’idea del tipo di vicissitudini che si accompagnano ai protagonisti e che non c’è da aspettarsi un lieto fine per quasi nessuna delle storie narrate. La prima ad essere raccontata è la tragica vicenda di Friederike Hahnemann Bellbruck, figlia di Samuel, proprio il Magister della medicina omeopatica. Tra gli altri altri dieci ricordiamo Mélanie, la seconda moglie di Hahnemann, Gabriele D’Annunzio e Gandhi che non hanno bisogno di presentazioni ai più.

I libri gialli, detective stories per dirla in anglofono, per quanto possano essere scritti da maestri del calamaio e per quanto l’autore abbia saputo inchiodare il lettore alla storia, hanno il sapore rassicurante della finzione narrativa. Queste invece sono storie vere e documentabili che appartengono alla storia contemporanea. I fili della trama sono pezzi di storia. Il prof. Negro ha avuto l'abilità d'intrecciarli e intrappolarli per dargli nuova vita.Questi personaggi hanno calcato le stesse strade di Parigi e di Londra che potremmo avere sotto i nostri stessi piedi oggi. Questa consapevolezza lascia al lettore i brividi lungo la schiena, mentre si trova di fronte ad alcuni agghiaccianti delitti e che a distanza di più di un centinaio d’anni sono ancora avvolti nel mistero.

Oltre alla Francia e alla Germania, che sono un po’ la culla dell’omeopatia, queste vicende si svolgono in Italia, in America e in India. In una visione d’insieme ci da uno spaccato sull’omeopatia nel mondo e in duecento anni di storia. Sorprende osservare che gli attacchi che questa medicina riceve oggi sono dello stesso calibro di quelli del 1800.

Unico piccolo neo, se proprio bisogna trovarne, è che la ricchezza di particolari, di nomi, di date, richiede un piccolo sforzo di concentrazione per non lasciar viaggiare troppo la mente.

Francesco Eugenio Negro
Omeopatia in giallo. Delitti e misteri da Hahnemann ai giorni nostri
Franco Angeli editore
prezzo 19,00 Euro

autore: Franceso Pungitore
editore: a cura dell'autore

Presso Feltrinelli è possibile richiedere il libro dal titolo "Olismo", un'attenta ricerca nella storia del retroterra culturale in cui affondano le radici dell'Omeopatia. La passione documentata dell'autore e la sua interessante disamina dei rapporti tra Platonismo, filosofia ermetica e tradizioni dell'Oriente, ci introduce in un mondo di arcane connessioni della natura e Verità che la medicina omeopatica ha saputo riscoprire nella pratica terapeutica quotidiana.

E’ un libro che non parla di Omeopatia ma dell’umanità, l'umanità della vita di Hahnemann, delle sue forti scelte terapeutiche e tragedie personali.

"La legge di similitudine esisteva già, è intrinseca alla natura come una regola aurea, a me è capitato semplicemente di riscoprirla. Il passo di Ippocrate che anni prima avevo soltanto letto, senza davvero comprenderlo, "Similia similibus curentur" diventò la base della mia ricerca. Ippocrate aveva adombrato questa legge quattrocento anni prima di Cristo e Paracelso aveva cercato la similitudine tra microcosmo e macrocosmo, intuendo dunque una legge superiore, insita nella vita delle cose e dell'universo.”

Leggendo queste pagine sulla sua vita si percorre la sua determinazione nel cercare un nuovo metodo terapeutico, in contrasto con la medicina praticata negli anni di fine settecento e in cui non si riconosceva più per rispetto dei malati. Nel contempo la sua vita è sconvolta dalla guerra dei sette anni e da una e più battaglie del periodo Napoleonico; la sua presenza a Lipsia durante la Battaglia delle Nazioni contribuisce a curare omeopaticamente, con una elevata percentuale di guarigioni,  i numerosi casi di tifo dopo la fine della battaglia.  Ha una famiglia con otto figli, passata attraverso una ventina di traslochi determinati dalle guerre e miserie, dovute alla costante avversione da parte della “scienza ufficiale” che arriva a bruciare in piazza a Lipsia i suoi medicamenti. Trascorre i suoi ultimi otto anni a Parigi dove potrà godere di una notevole influenza sulla cultura della giovane borghesia francese e di illustri pazienti musicisti, attori e colleghi medici, sino ad avere una meravigliosa festa in occasione della ricorrenza dei suoi sessanta anni di laurea.

Attraverso un paziente lavoro di ricerca le stesse musiche e i brani furono riprodotte in una rievocazione presso la sede della LUIMO nell’Aprile del 2013.

Un libro da regalare o consigliare a chi vuol sapere qualcosa di Omeopatia perché, attraverso l’uomo che ne è stato il fondatore, si può capire quanto amore per l’Uomo è in questa medicina.

Hahnemann, diario di un guaritore
di Riccardo de Torrebruna
Mincione edizioni
12 Euro

 
 

autore: Francesco Eugenio Negro
editore: Franco Angeli

Su sollecitazione della dott.ssa Rodriguez ho ripreso, dopo tanto tempo, le lezioni del Dr. Paschero alla LUIMO. E’ questa, una raccolta davvero straordinaria per la capacità di sintetizzare il nucleo profondo dell’opera medica e didattica del Maestro Paschero. “Abbiamo l’obbligo morale” ci dice nell’introduzione al corso LUIMO del 1979 “ di sviluppare l’unicità del nostro io nella sintesi del corpo, dell’anima e dello spirito”. Ecco, in poche parole, cosa è questa raccolta di lezioni. Una strada, un percorso per raggiungere questa unicità. Unicità di malato unicità di medico. Parallelismo necessario in una medicina della persona com’è la Medicina Omeopatica. Non a caso i primi capitoli sono gli strumenti che danno senso al mestiere di medico, innanzitutto come persona. Chi è il medico, chi è il malato, che relazione istaurano tra di essi. Cos’è la malattia e perché dobbiamo domandarcene l’origine? Poi, la sua lettura della malattia cronica ed il peso che ha la costituzione. C’è la tecnica, ma Paschero si domanda soprattutto cosa sia necessario curare in un ammalato, cosa bisogna privilegiare. La sua risposta è semplice e vera. Nello stato di salute tendiamo tutti al futuro, all’espansione o , come dice Samuel Hahnemann, ai più alti fini della nostra esistenza. E allora il medico dovrà considerare quello il suo obiettivo. Rimettere la persona nelle condizioni di potervi aspirare. La direzione della salute è unica così come lo è quella della malattia. Per questo è necessario capire profondamente che la vita è un tutto inscindibile, e che se il medico non capisce questa unità, difficilmente potrà fare qualcosa per il suo paziente.

A quelli che l’hanno letto, consiglio di rileggerlo. A quelli che invece non l’hanno letto, lo consiglio caldamente. Che si sia medici oppure pazienti con il desiderio di conoscere, come me.

Le lezioni di T.P. Paschero alla LUIMO. 1996 CeMON editore.

lo si trova qui al 50% di sconto fino alla fine del mese di luglio

autore: Miroslav Radman avec Daniel Carton
editore: Plon

Leggendo questo libro mi sono domandato se Annuncia una nuova Era oppure e' una strenna di Natale, con risvolti che potrebbero essere da incubo.