Gentile dottore, volevo chiederle io da due anni ho i divericoli di medie dimensioni e faccio una cura per 10 giorni al mese 2 volte al giorno prendo Normix e i fermenti lattici yovis, nonostante questo perché ho ancora dolore e sopratutto sara'perche' ho dimenticato di prendere i fermenti per qualche mese pensando di non averne bisogno,

ma ho sempre dolore sul fianco sinistro dove sono i divericoli, può essere l alimentazione? Mi puo'dire cosa posso mangiare e cosa non posso? Mi scusi ma alle volte ho un dolore forse sara' il cibo sbagliato! Grazie e distintamente la saluto. lia

Cara Lia,

con la sua lettera altro non ha fatto che descrivermi quale è la cura attuale della diverticolosi intestinale: una sorta di "bonifica del territorio" attraverso una cura antibiotica e fermenti intestinali per aumentare la flora intestinale "buona" che prima si è provveduto a sterminare con l'antibiotico.

Ovviamente tutto questo non fa parte dell'armamentario omeopatico che si basa sulla cura specifica dei suoi sintomi. Le faccio un esempio: il dolore insorge sul fianco sinistro, ma di che tipologia è questo dolore? Sono spasmi, fitte, è un dolore sordo od acuto? Insorge lentamente o all'improvviso? E' migliorato dall'applicazione del caldo o del freddo? Dal riposo o dal movimento? E' peggio di notte o di giorno? E' continuo od intermittente? E così via potremmo continuare con le domande, sino ad arrivare a capire chi è lei veramente e capire come lei reagisce nella vita e perchè il suo corpo ha deciso di reagire con il dolore al fianco sinistro. Si ricordi che anche nel linguaggio di ogni giorno si dice: "ho una spina nel fianco" per segnalare qualcosa di cui non riusciamo a liberarci con facilità. Come vede la situazione è più complessa del previsto ed occorrerebbe una visita omeopatica per comprendere a fondo l'origine della sua sintomatologia; in casi come il suo, non gravi e perfettamente gestibili dalla medicina omeopatica la dieta rappresenta ovviamente un utile complemento, ma l'importante è curare se stessi, non considerandosi vittime di una malattia, ma comprendendo che cosa la malattia ci vuole insegnare. Molte volte un salto evolutivo, permesso anche dalle cure con i rimedi omeopatici, può risolvere problemi che la medicina convenzionale tende a trattare come problemi cronici e praticamente inguaribili.