Gent.mo Dottore,

 

vorrei sapere se è possibile curare l'anemia con l'omeopatia quando già si fa una terapia cortisonica e antitumorale (urbason, nolvadex ), in questo caso l omeopatia è efficace?

In attesa la ringrazio e la saluto cordialmente

 Donatella 

La domanda è semplice, ma la risposta è molto complessa.

In ogni caso comunque potrebbe beneficiare della terapia omeopatica ed associare un regime di vita ed alimentazione favorevole (alcalinizzare il sangue, alimentazione con verdure crude, fare uso di antiossidanti naturali come i semi di acai ecc.). Dobbiamo tenere presente che i farmaci, vieppiù i farmaci antitumorali agiscono in senso contrario alla libera espressione dell'energia vitale. In senso teorico, dunque, la terapia omeopatica non avrebbe molto senso quando si fa uso di questi medicinali. La pratica tuttavia, e l'esperienza di molti omeopati nel mondo, ci mostra ogni giorno che l'utilizzo di rimedi ben selezionati può essere d'aiuto in casi come il suo ed aiutare ill senso del benessere generale che la condizione di malattia. C'è da dire, purtroppo che i farmaci di questo tipo sono gravati da effetti collaterali di una certa gravità sia sul piano fisico che psicologico. Purtroppo si è sviluppata la mentalità del tumore come nemico da distruggere; in realtà non c'è alcun nemico, c'è il proprio corpo che per motivi non ben chiari ha creato un cancro. Prendersi cura di sè e del proprio corpo ed effettuare un approfondito esame di sè stessi spesso rappresenta un momento irrinunciabile nel processo di cura: la medicina omeopatica ci insegna da sempre che non dobbiamo curare la malattia, ma noi stessi. Se il rimedio omeopatico viene inserito in questo progetto di vita rinnovata può avere ottimi effetti, malgrado i farmaci.