Salve,sono una ragazza di 25 anni e soffro da anni di acne seppur non in una forma gravissima. La mia acne è causata da una predisposizione genetica da parte della famiglia di mio padre,dato che lui e miei parenti soffrivano tutti di questa patologia da giovani. Ho voluto fare anche degli esami ormonali ed un esame transvaginale per capire se avevo problemi alle ovaie,ma è risultato tutto regolare e il ciclo mestruale è perfetto. Di conseguenza ho dovuto accettare che il mio fosse una predisposizione genetica e che non so se potrò mai guarire...Ho comunque voluto rivolgermi a voi perché mi è stato detto che molte persone che soffrono di acne decidono di curarsi con l'omeopatia. Vorrei avere delle informazioni se possibile,chiedendovi in che modo l'omeopatia può aiutare il paziente affetto da acne?Premetto che sono stata da diversi dermatologi,ma nessuno ha saputo aiutarmi anzi una finito con il peggiorare la mia situazione.Ho avuto da poco una dermatite causata dall'eccessivo utilizzo di creme/gel farmaci da mettere sopra i brufoli,che a lungo andare hanno seccato molto la mia pelle che è delicata di suo.Non le dico i saponi che mi hanno dato...tutti prodotti troppo aggressivi che mi hanno infine scatenato questa situazione.Ora la dermatite va meglio ma la pelle è divenuta ancora più sensibile,non tollero tanti saponi e non so neppure con quale detergente potermi lavare.Sono davvero disperata...riuscissi quanto meno a curare l'acne mi sentirei già un pochino meglio,per questo ho deciso di scriverle.Spero tanto che possiate consigliarmi e fare chiarezza su come l'omeopatia potrebbe aiutarmi.Vi ringrazio,un caro saluto. Chiara.

Gentile Chiara,

il buon senso, a parte tutto, ci suggerisce che l'organismo vivente non può essere considerato come un insieme di apparati separati, come avviene per l'assemblaggio di una automobile. Quindi separare la pelle, da tutto il resto e pensare di curarne le manifestazioni sopprimendole con terapie locali appare ingenuo se non delittuoso; in una epoca dove la medicina conosce le relazioni metaboliche a partire dalla matrice del DNA ma poi nei fatti terapeutici non sa essere conseguente fermandosi ad agire sugli effetti piuttosto che sulle cause. Il tutto peggiorato dal fatto che le " specializzazioni " in medicina creano ambiti di competenza e segnano confini virtuali; cosa che riduce, nel sanitario, la visione complessiva del malato.

Come Lei giustamente osservava l'acne soggiace ad una causa sia essa genetica o altro.... Presupponendo quindi che l'acne, come è realmente, rappresenta una conseguenza e non la causa di se stessa, essa andrebbe curata in termini di malato piuttosto che nell'isolamento del concetto di malattia!!! In tal senso scrissi un articolo sulla pelle, lo trova in Internet col il titolo "l'apparato tegumentario, Carlo Melodia" le giro anche un Link http://issuu.com/edizionisalus/docs/bio_1_09/2 ma lo trova anche in altre forme forse meglio leggibili.

La medicina omeopatica si rivolge al malato e quindi non cura l'acne come malattia; ma lo fa attraverso una indagine complessiva della persona portatrice. Questa indagine farà emergere, secondo analogia di tutta la sintomatologia unitaria del malato, una diagnosi di rimedio; esso agirà dall'interno stimolando una reazione autonoma competente, nell'organismo, orientata a ripristinare il disordine precedente. Va da se che essendo il principio di guarigione intrinseco alla reattività dell'organismo i fattori genetici rappresentano una limitazione. Ma anche in questo caso il progetto di vita di cui siamo portatori si esprimerà al meglio sotto lo stimolo del rimedio adeguato.

Sperando di averLe dato le informazioni richieste Le invio cordiali saluti,

dott. Carlo Melodia