Il genio epidemico di questo stato influenzale e “para-influenzale”, chiamato “australiana” oppure infezione intestinale da rotavirus, ha caratteristiche simili a quelle dello scorso anno e anche di quello precedente.

Ogni anno il o i virus associati, sono chiamati con nomi differenti a seconda dell’origine, della variabilità antigenica, delle mutazioni nel genoma.
 In Medicina Omeopatica invece, il genio epidemico è traducibile in serie di sintomi simili tra loro, predominanti in molti pazienti,. Questi sintomi, nei pazienti, appaiono spesso in sequenze diverse.

L’esperienza di questi ultimi tre anni ha messo in evidenza macroscopicamente sintomi comuni come:
- diarrea con dolori addominali;
- mucosite con dolori di gola;
- tosse secca o grassa con coinvolgimento bronchiale o broncopolmonare;
- dolori otalgici più o meno intensi;
- narici otturate, con o senza secrezioni, dense o liquide che rendono difficile la respirazione;
- dolori ossei o muscolari in diverse parti del corpo;
- queste manifestazioni patologiche con febbre di differenti gradi.

Ora, cosa ha permesso di individualizzare la cura dell’influenza e rendere manifesto il genio epidemico per prevenire e curare in questo inizio invernale?
Ipeca 6LM, Antimonium tartaricum 6LM, Sulphur 6LM, e Antimonium crudum, Belladonna 200K e 6LM, Mercurius 6LM, Aconitum 6LM,.

Ipeca, il più importante a mio avviso quest’anno in questo inizio stagione, ha evidenziato serie sintomatologiche in differenti casi:
- Improvviso malessere con dolori articolari;
- avversione al cibo e debolezza;
- sensibilità al troppo freddo o al troppo caldo;
- diarrea e anche vomito;
- corizza con otturazione delle narici;
- in un caso concomitante al vomito, prurito violento a braccia e cosce migliorato subito dopo il vomito;
- febbre con mani e piedi freddi, anche le orecchie fredde, sudore freddo senza sete o solo dopo;
- lingua pulita o biancastra;
- grida e urla notturne – irritabile – impaziente;
- dolori di testa con vomito  toccando la fronte, posizione dolorosa;
- pupille dilatate;
- viso pallido, giallastro;
- labbra: afte;
- bocca e gola: salivazione, lingua biancastra, gola gonfia con tonsille ipertrofiche e ghiandole ingrossate;
- stomaco: nausea e vomito con malessere e gonfiore epigastrico – pressione;
- feci diarroiche come fermentate;
- coliche con nausea, vomito e diarrea;
- laringe: tosse secca con dolore di testa e stomaco con vomito, come per solletico laringeo che coinvolge anche i bronchi;
- tosse stancante con accessi di soffocazione;
- petto: in alcuni casi, asma spasmodica e con contrazione laringea;
- respiro affannoso e fiato corto.

Altri casi con sintomatologia che richiedeva un rimedio diverso

In persone, adulti e bambini, in cui si è presentata la diarrea improvvisa e ripetuta, violenta, Sulphur 6LM, 30 gocce in 250ml di acqua naturale, uso sempre la metà di una bottiglia da mezzo litro per facilitare la dinamizzazione, nove volte ritmicamente dal basso verso l’alto, un sorso ogni ora, allontanare con il miglioramento (rimedio in plus).
 Antimonium tartaricum quando c’è implicazione respiratoria con muchi quasi soffocanti e respirazione asmatica.
 Belladonna 200K, 30 gocce in 250mal di acqua, dinamizzare nove volte, un sorso ogni ora, in caso di violento mal di testa, viso rosso, febbre, corpo caldo e mani gelate.
 Nella mia esperienza di inizio di inverno il genio epidemico finora si è rivelato soprattutto in Ipeca,  Sulphur ed Antimonium tartaricum.

 Attenzione maggiore a casi cronici complessi in cui compaiono sintomi influenzali.  I casi cronici negli stati epidemici sono i più difficili da trattare ma, con molta attenzione e un solo rimedio alla volta in acqua, non solo risolviamo l’interferenza dello stato epidemico, ma procediamo verso la guarigione dello stato cronico.
 Infatti, se seguiamo correttamente la legge di Hering e si osserva la direzione dei sintomi, anche in un soggetto cronico, in questo periodo, la richiesta dell’organismo corrisponde all’iter eliminativo.
E’ inoltre necessario tener presente che la stragrande maggioranza dei casi che si presentano alla nostra attenzione sono sempre casi con più patologie trattate farmacologicamente che hanno profondamente intossicato il malato, ma soprattutto ne hanno deviata l’energia impedendole di fare il suo lavoro riparatore.

Sul sito della LUIMO, stiamo raccogliendo i sintomi clinici dei casi acuti. Tutti i colleghi medici che desiderano partecipare alla individuazione del genio epidemico di questo periodo influenzale, inviando i loro casi per via e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Più casi riusciamo ad individuare, tanto più chiaro risulterà il genio epidemico, tanto più semplici saranno le nostre prescrizioni sullo stato acuto.

 Per chiarire maggiormente l’importanza del genio epidemico, invito i colleghi a leggere il mio intervento sulla prevenzione in Medicina Omeopatica al Forum “Vaccinazioni: obbligo o libertà?”.
 Non ringrazierò mai abbastanza Dio per avermi fatto incontrare e conoscere, attraverso il mio maestro, il Dr. Martin Kelber, la Medicina Omeopatica che, oltre a darmi rimedi ultramolecolari straordinari, mi ha permesso di conoscere e dare senso alla mia vita di donna, moglie, madre, medico, insegnante e ricercatrice.
Dedico questo breve scritto della mia esperienza a tutti quei medici che vengono ai nostri corsi e soffrono per non riuscire ad allontanarsi dalle loro abitudini intellettuali – mentali che li trattengono dal dispiegare tutte le loro possibilità.
Consiglio di studiare attentamente la patogenesi di Ipeca e le indicazioni caratteristiche di E. B. Nash, dall’edizione italiana a cura della casa editrice Salus Infirmorum.

Adele Alma Rodriguez