Lo scorso anno commentammo una parte del decreto Balduzzi del 2012. Secondo il decreto le aziende omeopatiche avrebbero dovuto pagare 1000 euro per ogni ceppo omeopatico posto sul mercato. In seguito a molte pressioni ed anche all'aiuto di molti pazienti ed amici della Medicina Omeopatica questo balzello è stato ridotto a 200 euro annuali per ogni medicinale omeopatico.

Ci eravamo un po' tranquillizzati, pensando che le aziende avrebbero potuto affrontare questi costi con un minimo di sforzo. Ad esempio, se un'azienda ha registrato 1000 medicinali dovrebbe pagare annualmente 200+1000 = 200.000 euro di balzelli annuali di registrazione. L'incidenza è elevata soprattutto per i rimedi che hanno una frequenza di prescrizione molto bassa, ve ne sono alcuni che vengono prescritti in poche unità all'anno. Pensavamo che a questo punto tali rimedi avrebbero potuto rientrare in una procedura di richiesta diretta del medico alle aziende produttrici, procedura espressamente indicata nelle leggi dello stato, e avevamo auspicato una circolare esplicativa da parte delle autorità. Bene il risultato è il seguente: nessuna circolare esplicativa.

Ma questo è il meno. Attaccate al decreto Balduzzi, ma non pubblicate nelle bozze del decreto prima della sua approvazione, abbiamo avuto la sgradita sorpresa, al momento della pubblicazione dello stesso in Gazzetta Ufficiale nel marzo del 2013, di vedere modificate in modo assolutamente insensato le tariffe per la registrazione dei medicinali omeopatici. Ecco una piccola tabella comparativa per capire a cosa le aziende devo andare incontro per registrare i loro medicinali. E c'è da dire che il decreto imponeva l'incremento del 10% delle tariffe esistenti

 

Medicinali omeopatici soggetti a registrazione semplificata.
Oggetto Importo prima di marzo 2013 Importo dopo marzo 2013 Incremento
1.1.6a a) per ogni materiale di partenza omeopatico e per la prima forma farmaceutica a prescindere dal grado e dal numero delle diluizioni € 31,00 € 23.760,00 766 volte
b) per ogni ulteriore forma farmaceutica a prescindere dal grado e dal numero delle diluizioni € 6,21 € 2.376 ogni 10 diluizioni 382 volte
per le prime 10 diluizioni

Per ogni presentazione supplementare dello stesso dosaggio e della stessa forma farmaceutica richiesta contemporaneamente alla prima domanda di registrazione; per i medicinali omeopatici la tariffa copre ogni presentazione supplementare richiesta contemporaneamente alla prima domanda di registrazione

/////// € 1.531,20  
Diritti per il rinnovo - Per ogni dosaggio e forma farmaceutica; per i medicinali omeopatici fino a dieci diluizioni associate ad una forma farmaceutica ////// € 3.062,40  

Le aziende quindi si trovano oggi a ricalcolare i costi registrativi previsti.  Come dal comunicato di oggi dell’associazione di imprese omeopatiche Omeoimprese, il costo esorbitante delle registrazioni, ha spinto l’associazione a far ricorso al TAR, la cui sentenza è prevista per febbraio del prossimo anno.

Ma tutto questo non basta.

L’Agenzia del farmaco, sembra pretendere, dall’ottobre prossimo anche molti di  questi danari. L’Agenzia sembra aver invitato caldamente le aziende a presentare i loro dossier di registrazione dal mese di ottobre. E per analizzare le domande di registrazione richiede il pagamento delle tariffe……

Risultato atteso: se la magistratura non darà ragione alle aziende omeopatiche, ed il potere politico non si rende conto dell’assurdità della situazione, molte aziende non presenteranno molti dossier, e i medicinali rischiano di sparire dal mercato.

Si è recentemente creato un comitato a difesa della medicina Omeopatica, proponendo una petizione da inviare alle autorità competenti, come nel dicembre dello scorso anno, vi invitiamo ancora una volta a firmare.

Vai a http://www.omeocom.it/

Grazie