Dopo il tentativo di dare una forma legalmente accettabile alla introduzione delle domande per il rinnovo dei medicinali omeopatici, attraverso l'inserimento di un emendamento alla legge di stabilità, emendamento respinto dal Parlamento, si riprova con il milleproroghe. 

Tre emendamenti (7.13, 7.14 e 7.15) a firma PD, Movimento cinquestelle, Nuovo Centro Destra, propongono di spostare la data di consegna delle domande al 2018. Con lo scopo, sembra di poter più agevolmente discutere delle modalità di introduzione delle domande di rinnovo dei medicinali e di modificare le tariffe. Ancora una volta la maggioranza del Parlamento e del Paese è ragionevole. Speriamo lo sia anche il Governo dando il suo appoggio. 

Segnaliamo che le Aziende Omeopatiche hanno esperito, all'indomani della loro pubblicazione, un ricorso contro le tariffe di rinnovo e di registrazione. La sentenza non dovrebbe tardare. All'udienza di gennaio per il ricorso le aziende omeopatiche avrebbero trovato a difendere il provvedimento soltanto l'AIFA, mentre il Ministero non avrebbe portato il suo sostegno all'agenzia attraverso l'avvocatura di Stato.