Puntualmente la sindrome influenza fa la sua comparsa accompagnata dai virus parainfluenzali. La medicina accademica sconsiglia la prescrizione
di antibiotici se non nelle complicanze, limitandosi all’utilizzo di antipiretici se l’ipertermia dovesse diventare insopportabile. Tutto questo è lotta all’influenza. L’omeopatia, invece, considera l’influenzato, ovvero come il singolo, vive e manifesta questa aggressione virale stagionale. L’approccio terapeutico, quindi, è del tutto diverso. L’omeopatia taglia un vestito su misura piuttosto che utilizzare un abito con taglie preconfezionate. Così ci si interroga su come sia comparso l’innalzamento febbrile, con sudorazione o meno, sulle caratteristiche della tosse: secca , umida, stizzosa, canina….. sul tipo di espettorato, se a questi sintomi, ad esempio, si accompagni sete, e allora l’acqua a quale temperatura, e a grandi o piccoli sorsi? Se si associa una forma di astenia, spesso imponente, a quale ora. Per ognuna di queste domande il medico omeopatico ha una precisa risposta che corrisponde al rimedio individuale in quel momento e con quei sintomi. Quindi non, un’automedicazione, perché il medico omeopatico, con scienza e coscienza dovrà valutare il singolo caso, usando l’auscultazione o, dove necessario presidi diagnostici che confermino come, nel caso specifico, la scelta della terapia omeopatica sia la corretta indicazione. Il medico omeopata, infatti, dovrà valutare il singolo caso tenendo presente le patologie pregresse e soprattutto nell’anziano e nel cronico, patologie che con la sindrome influenzale potrebbero subire un aggravamento. Considerando l’individuo inserito nel suo ambiente poi, i consigli di conservare un microclima con una stanza umidificata, una corretta alimentazione soprattutto frutta e verdura e una buona idratazione. Il buon medico omeopatico sarà sempre disponibile all’ascolto, perché alla modifica del sintomo seguirà la possibile prescrizione di un diverso rimedio. Così ci si andrà familiarizzando con Belladonna, Aconitum, Ferrum Phosph, Rumex Crispus, Ant Tart, Pulsatilla,Nux Vomica, Kali Bich,China ….ognuno di questi rimedi e molti altri, sono la risposta che il medico dà a come il vostro essere vuole reagire all’influenza,aiutandolo il più naturalmente possibile seguendo i sintomi senza sopprimere cosa il corpo sta cercando di dire. La febbre, per esempio, è un sintomo che indica una reattività. L’aumento di temperatura fa “bollire” il virus uccidendolo. Quindi va seguita, osservata, pronti a prendere la decisione giusta per quel paziente in quel determinato momento.