Presso la XII commissione Igiene e sanità del Senato, alla presenza del Presidente Sen. Tomassini, del vicepresidente Sen. Bosone, si sono svolte le audizioni di alcune importanti scuole di Medicina Omeopatica. Sono intervenuti la SIMOH, Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana, l'IRMSO, Istituto di Ricerca Medico-Scientifica Omeopatica in rappresentanza anche della Liga Medicorum Homeopathica Internationalis, e la LUIMO.

Gli interventi, nonostante qualche differente sfumatura sono stati essenzialmente molto complementari.
La d.ssa Salvi della SIMOH ha ribadito la appartenenza della Medicina Omeopatica a quel complesso sistema di pensiero e di attività che viene chiamato Medicina, e che per rispettare appieno il senso ed il significato della Medicina, è necessario, all'interno di una legge che regolamenti le terapie non convenzionali, definire appropriatamente cosa la Medicina Omeopatica è e cosa non è. Ha inoltre ribadito che per formare alla Medicina Omeopatica un laureato in medicina e chirurgia, è assolutamente indispensabile che vi siano un sufficiente numero di ore di insegnamento e di attività pratica. Infine ha suggerito prudenza alla Commissione nello statuire per legge una integrazione di varie terapie e sistemi medici, senza una approfondita riflessione, ricordando gli effetti avversi importanti che la polifarmacia può produrre.
Il dr. Pietro Gulia dell'IRMSO, ha indicato, che oltre alla definizione di Medicina Omeopatica, è necessario definire cos'è un medicinale omeopatico. Il medicinale omeopatico è una sostanza che, sperimentata in primis sul sano, viene successivamente somministrata ad una persona malata secondo il principio di similitudine “similia similibus curentur”. Il dr. Gulia ha ribadito che soltanto la sperimentazione sul sano definisce le proprietà omeopatiche delle sostanze, e che prodotti a base di mix di sostanze non possono essere definiti omeopatici.
Infine la D.ssa Rodriguez, ribadendo la sintonia della LUIMO con gli interventi precedenti ha sollecitato la Commissione a prendere in considerazione la necessità di riconoscere le strutture private di chiara fama che fino ad oggi hanno provveduto alla formazione di diverse migliaia di medici, e che posseggono le competenze per il loro training clinico. Attualmente, ha continuato la d.ssa Rodriguez,  l'Università, nonostante l'aumentata sensibilità verso la Medicina Omeopatica, non è ancora in grado di garantire (l'intervento completo si può scaricare da qui) una adeguata esperienza sperimentale e clinica nella Medicina Omeopatica.
Al termine delle audizioni, il sen. D'Ambrosio Lettieri ha, negli ultimi 10 minuti rimasti, rivolto alcune domande agli intervenuti. In sintesi il Sen. ha chiesto di poter verificare il livello di evidenza della Medicina Omeopatica ed ha segnalato i possibili conflitti di interesse tra insegnamento della Medicina Omeopatica e case farmaceutiche. Non avendo gli intervenuti, potuto, a causa della necessità dei senatori di rientrare nell'aula del senato, rispondere alle domande del senatore, esse saranno inviate come documenti scritti alla Presidenza della Commissione. Non appena le risposte pronte, le stesse saranno pubblicate sul sito LUIMO.