Stimati colleghe e amici, Vorrei chiudere questo congresso facendo riferimento ad un argomento sottolineato dal signore Christian Boiron, che infatti è stato il primo relatore ascoltato in questa sede.Il signore Boiron ci ha parlato dei diversi villaggi, paesi e regioni del “paesaggio dell’omeopatia”, indicando che “finalmente noi tutti parliamo la stessa lingua”.

Il signore Boiron ci ha considerato essere una grande famiglia che comprende diversi indirizzi e modalità di esercitare l’omeopatia.

Certamente che siamo d’accordo con il concetto di famiglia qualora noi parlassimo, ad esempio, circa l’intenzione comune a noi tutti, in qualità di medici, di voler di migliorare la salute di nostri pazienti e di voler difendere l’omeopatia dagli ingiustificati attacchi ricevuti sia dall’interno che dal mondo esterno all’omeopatia, oppure qualora noi parlassimo della qualità dei nostri rimedi.

Anche io come presidente della LMHI vorrei sottolineare che il concetto di famiglia soddisfa i principali obbiettivi della Liga come espresso negli statuti:

“sviluppare e difendere l’omeopatia nel mondo e creare un ponte di articolazione associativa tra i medici diplomati in omeopatia …”

Tornando ancora al concetto di famiglia, vorrei, tuttavia, sottolineare il fatto che tutte le famiglie necessitano di una STRUTTURA e, come genitori sappiamo, che le famiglie senza un chiaro criterio educativo non funzionano e rischiano di far piombare i figli in uno stato di ansietà se non anche di anarchia. Ciò significa che criteri e lingue diversi in una famiglia, come il signore Boiron ci ha indicato, non soltanto costituiscono una guida equivoca ma anche disturbante e ostacolante al sano sviluppo della famiglia stessa.

Cosa significa questo paragone per noi, comunità di medici omeopati, per l’unica grande famiglia dell’omeopatia?

Per garantire l’accettazione dell’omeopatia da parte del pubblico, per assicurare l’integrazione dell’omeopatia nei servizi sanitari nazionali e per rendere efficaci i positivi scambi con le autorità sanitarie relativi al futuro della medicina omeopatica e, per quanto concerne questo congresso, anche per affrontare le eventuali sfide relative ai proving e alla verificazione dei sintomi, per affrontare tutte queste sfide noi abbiamo bisogno di raggiungere i più alti livelli possibili nella formazione di ogni singolo medico omeopata nel mondo.

L’attendibile qualità dell’esercizio dell’omeopatia deve essere assicurata da linee-guida internazionali per l’insegnamento dell’omeopatia secondo i fondamenti definiti da Hahnemann nell’Organon.

Le autorità della WHO ci hanno incontrati con un programma di base che non soddisfa i criteri richiesti da molte scuole di omeopatia nel mondo. Come conseguenza, la LMHI e l’ECH hanno iniziato a sviluppare un curriculum comune, e ciò significa una lingua, che rispecchi i criteri della formazione richiesti dalla maggior parte dei paesi del mondo. Questo progetto è stato discusso nella riunione del International Council, qui a Oostende, e, prendendo atto dello stato dell’arte del progetto, sono sicuro che, in collaborazione con l’ECH, saremo capaci di presentare prossimamente una bozza di questo curriculum.

Questo curriculum dovrà essere concretizzato non soltanto come fondamento nelle future discussioni con le autorità della WHO ma dovrà essere il programma o riferimento per qualsiasi formazione completa che garantisca l’appartenenza alla comunità di medici omeopati.

Criteri di esami internazionali, formazione continua obbligatoria per tutti gli iscritti alle associazioni internazionali di medici omeopati, garantiranno, con il curriculum formativo, la qualità dell’esercizio dell’omeopatia.

Queste sono le necessità della famiglia omeopatica in questo momento e nel futuro.

Per concludere:

la struttura che la Liga offre al mondo omeopatico non è soltanto un link tra medici omeopati ma la necessaria struttura per un solido sviluppo della comunità omeopatica internazionale per affrontare tutte le eventuali sfide e per assicurare il passaggio dell’omeopatia nel mondo alle generazioni future secondo la Risoluzione circa l’Omeopatia della LMHI che indica:

“L’Omeopatia è un sistema medico e si definisce per l’applicazione dei fondamenti del metodo, essendo il principio di similitudine il rettore, e per l’applicazione delle procedure come descritte dal suo fondatore, Samuel Hahnemann, nel suo Organon dell’arte medica”.

Grazie per essere presenti, Vi auguro a tutti un sicuro rientro a casa e aspettiamo di vedervi ancora l’anno prossimo a Varsavia.