autore: Francesco Eugenio Negro
editore: Franco Angeli

Lo scrivo per prima cosa per essere certo che venga letto con attenzione. Io consiglio a tutti di leggere questo breve saggio di 105 pagine. Consiglio di andarlo a comprare e poi di leggerne una pagina al giorno. E poi portarlo in vacanza e leggerlo sotto l'ombrellone estivo. Consiglio di leggerlo in particolar modo ai medici, agli scienziati, agli artisti e a tutti coloro che si occupano a vario titolo della persona umana, pazienti inclusi.

Secondo. Questo è un saggio che afferma che l'uomo, visto sotto il profilo del medico che si prende cura del proprio paziente deve essere visto come una totalità, un'integrità, un insieme di relazioni tra organi e funzioni interne e di relazioni esterne che determinano la trasformazione del sano in malato. Ed a prestito usa l'arte come strumento esplicativo. Scelta sorprendente, rischiosa, a mio parere perfettamente riuscita. La lettura scorre tra l'analisi di opere d'arte e succede spesso di scambiare la riflessione estetica con quella medica sul senso del vissuto, della morte e della malattia. Perché la riflessione è, al fondo, equivalente. "l'arte non è separata e diversa dalla vita".

Terzo. Umanizzare scienza e scienza medica. Motivazioni delle origini, di scienza che nasce come strumento per la perfezione dell'arte. E come un grande ritorno, una restituzione, l'arte che illumina la scienza, che le porta ispirazione, motivazione. E' la forma di un progetto di ricerca dove quello che si sa è alle spalle e si svela la prospettiva di quello che si vorrebbe sapere davvero. L'essere umano individuale, il malato, non semplicemente la malattia.

Il modo in cui il dr. Francesco Negro scrive, è quello dell'evocazione, lascia sempre un margine alla riflessione, alla fantasia, alla memoria individuale. Ogni capitolo un dipinto (curioso che l'insieme dei sintomi del malato si chiami quadro di malattia) ed un'analogia con la medicina, con il medico che tenta di ricomporre in un'unità i segni, i sintomi, la forma della relazione con il suo paziente. Con la ragione, con il sentire. Con la coscienza, e la scienza. Sapendo che la misura, il contare, l'approssimare statistico della clinica mai darà l'immagine dell'individuo che gli è di fronte.  Mistero dell'insieme: Goya, Picasso, Vermeer, Munch, Leonardo, Van Gogh, quello che la pittura/clinica dice segno/malattia e rivela evocazione/ malato

La prima parte del libro, intitolata riflessioni estetiche dà subito il segno di questo "entanglement" di arte e medicina. In realtà si tratta di (ri)costruire l'essere umano sul piano estetico ed etico. Una definizione filosofica dell'essere. Presupposto necessario per sapere cosa si dipinge/cosa vale la pena di essere guardato nel paziente..... E poi i vari capitoli sulla tecnica: cosa vedere, come vedere, cosa interpretare, cosa svelare. Il segno grafico o pittorico permette allo spettatore di vedere oltre. La donna in azzurro che legge una lettera di Veemer racconta, in una condizione apparentemente neutra, oltre la semplice immagine descrittiva, del tempo che scorre, della sua ansietà ad anticipare cosa ci sarà scritto dopo. Con il segno, con il colore, semplicemente con la luce. Allo stesso modo il medico riduce se stesso se interpreta esclusivamente con spirito naturalistico descrittivo il paziente. "piuttosto, partendo da una predisposizione all'ascolto, come davanti ad un quadro, (deve) attendere che l'opera esprima la propria entità rappresentativa". L'occhio esercitato dall'esperienza scopre nel dettaglio le essenze.

" La grammatica (tecnica) aiuta la messa a fuoco mentale. A questa si deve aggiungere la lettura di un libro sconosciuto, scritto dal paziente. Esperienza, non solo sapere........"ogni vedere ha uno scopo"- dice Malraux. Quello del medico è riscoprire l'uomo......"  Leit motif del libro, convinzione etica, scelta operazionale del medico/artista.

Letto una volta, me lo riporto sotto l'ombrellone quest'estate per rileggerlo.

Presso la LUIMO, il dr. Negro farà una senz'altro più degna presentazione del suo saggio. Data ancora da definirsi. Keep in touch!

Vincenzo Rocco

L'uomo come opera d'arte

Francesco Eugenio Negro

Franco Angeli editore

16 euro