L'omeopatia è sopratutto rapporto umano: in questa rubrica potrete chiedere a un'esperto consigli e suggerimenti su come affrontare e risolvere i vostri problemi con l'omeopatia.
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salve, di recente ho effettuato un tampone vaginale che è risultato positivo allo streptococcus agalactiae, la medicina tradizionale non ha risolto molto, il problema persiste.
cosa mi consiglia?
la ringrazio per l'attenzione
distinti saluti
silvia

 

Buona sera,

devo dedurre che evidentemente questo microorganismo va di moda in questo periodo, considerato il fatto che spesso mi viene chiesto se la medicina omeopatica può fare qualcosa quando viene diagnosticata la presenza del batterio. Invariabilmente la risposta sarà sempre la stessa e potrà verificarlo anche se vedrà i precedenti post: la medicina omeopatica cura la persona che ha permesso al batterio di vivere dentro di essa, non è un antibiotico che agisce uccidendo lo streptococco. E' chiaro, tuttavia che curando la persona nel suo insieme la stessa tornerà sana ed il batterio scomparirà come è venuto.

Dobbiamo finirla di pensare la medicina come un campo di battaglia sul quale combattiamo guerre con armi più o meno potenti contro nemici più o meno cattivi. Dobbiamo cercare di stare bene e prenderci cura di noi nel modo migliore, curando l'alimentazione, il peso, l'attività fisica, le frequentazioni e lo spirito. Se conduciamo una vita sana sul piano fisico, emozionale e spirituale, difficilmente ci ammaleremo. La presenza di un batterio non è di per sè una malattia, ma il sintomo di qualcosa che deve cambiare nella nostra vita. La medicina omeopatica certamente aiuta a ristabilire lo stato di salute permettendo la libera circolazione dell'energia vitale. Molti sono i comportamenti scorretti che permettono a virus e batteri di trovare dentro di noi un comodo ostello. Una buona cura omeopatica costituzionale può fare miracoli e liberarla in breve tempo di questo sgradito ospite, che tuttavia non è la causa dei suoi problemi, ma il simbolo

Buonasera,
sono una ragazza di 23 anni, ho l'ovaio policistico e quindi l'acne.
Sono depressa per questo.
Fino a Febbraio ho preso la pillola e non avevo brufoli.. ad oggi, dopo la sospensione, sono orribile.
Ho continui brufoli grandi che mi sfigurano il viso.
Un mese fa sono andata da un omeopata e questo Sabato ci devo tornare.
Vorrei soltanto chiedere se VERAMENTE le donne hanno risolto questo problema con l'omeopatia. Vorrei assoluta sincerità perchè altrimenti cambio strada o torno alla pillola. Non posso vivere così. Domani è il mio compleanno e io lo passerò in casa.
La cura data dall'omeopata è Ribes Nigrum 60 gocce la mattina e Ribes Ideaus la sera sempre 60 gocce.In attesa della risposta, la ringrazio

Cara amica,

dal punto di vista omeopatico la pillola anticoncezionale non risolve i suoi problemi, li maschera. Nel suo caso ci riuscirà pure bene, ma come avrà notato, appena smessa l'assunzione il problema è tornato e magari in maniera più forte di prima poichè nel frattempo assumendo la pillola ha soppresso la sua vitalità. Inoltre la pillola ha molti effetti collaterali per cui personalmente la sconsiglio. Il suo  problema è  rappresentato dal tentativo che il suo corpo sta effettuando per liberarsi dalle tossine, non vi riesce in maniera perfetta e per questo viene l'acne. Dal punto di vista omeopatico è questo processo che va sostenuto ed aiutato a compiersi in maniera opportuna e vedrà che con una terapia adeguata riuscirà anche velocemente a liberarsi dei suoi problemi e a stare meglio in senso generale, sia fisico che psichico che emozionale. Tuttavia parlo di terapia opportuna non a caso, perchè al momento non sta facendo una cura omeopatica, ma una qualche forma di fitoterapia con un prodotto come il Ribes che certamente gode di una fama meritata per i suoi effetti antiinfiammatori ed antivirali, ma con la medicina omeopatica ha ben poco a che spartire.

Ricordo che il rimedio omeopatico è una sostanza altamente diluita e dinamizzata che viene prescritta dopo un'attenta valutazione psico fisica della persona. Nel colloquio omeopatico si cerca il rimedio più simile possibile al quadro clinico della persona, con quel solo rimedio si può riportare allo stato di salute l'individuo.

Questa è la sola forma di omeopatia tutto il resto sono forme spurie e per lo più inefficaci

Al momento lei non sta facendo una cura omeopatica, ma altro, pertanto si regoli di conseguenza.

 

Buongiorno dottore,
a breve dovro' sottopormi ad un intervento di rialzo del seno mascellare e mi é stato anticipato che, due giorni prima e sucessivamente all'intervento, dovrò assumere un antibiotico e un antinfiammatorio.
Vorrei integrare i farmaci con l'omeopatia, in particolare per stare tranquilla nel corso dell'operazione e, sucessivamente, per ridurre il gonfiore e l'edema che provocherà l'intervento, oltre al copioso sanguinamento durante l'operazione.

Quali rimedi potrei utlizzare e in quale dosaggio?
La ringrazio per il
tempo che vorrà concedere al mio quesito.
Cordiali saluti
Francesca 

 


Le suggerirei di assumere Arnica XMK in dose unica da sciogliere in bocca  prima dell'intervento e continuare con Arnica XMK dopo l'operazione nella seguente maniera: quanto prima sciogliere una dose in 250 cc di acqua minerale naturale ed assumerne un sorso ogni ora tenendo il liquido per 30-40 secondi in bocca per tutta la giornata. Ogni volta scuotere con forza la bottiglietta contenente l' acqua per 10 volte dall'alto verso il basso al fine di dinamizzare il rimedio. Dopo il trattamento con Arnica potrebbe essere utile considerare di assumere Symphytum officinale 6 LM per più giorni per aiutare il consolidamento delle ossa. In questo caso può essere utile la formulazione in gocce Dynamis 5 gocce al giorno sublinguali per una decina di giorni.

 

Salve sono della provincia di Napoli e scrivo per avere delle informazioni in merito alle cure omeopatiche per la vitiligine. Gradirei sapere se attualmente avete in cura persone affette da vitiligine o se tale patologia è in qualche modo curabile con l’omeopatia. Ho la vitiligine da circa 28 anni, di cure ne ho fatte tante ma senza troppi risultati.

Cordiali saluti

 

la medicina omeopatica può aiutarla. E' evidente che la vitiligine è una malattia complessa. Essa esprime in maniera visibile, un profondo squilibrio interno che si manifesta attraverso le discromie cutanee. Come sappiamo anche la scienza moderna non ha spiegazioni esustive circa la genesi della malattia che purtroppo talvolta è gravata dalla concomitanza di altre patologie, prima di tutte il diabete.

Come già ampiamente scritto in altri post, per la medicina omeopatica ogni malattia è sempre espressione di uno squilibrio interno dell'energia vitale che può essere determinato da problemi psichici, fisici od emotivi. Per curare e segnatamente per guarire ogni malattia, bisogna rimuovere eventuali cause esterne che perturbino la libera circolazione dell'energia e curare la persona che è affetta dalla patologia con rimedi adeguatamente scelti.

Raccomando la medicina omeopatica unicista e non l'utilizzo indiscriminato di rimedi.

Buongiorno, ho 42 anni; ho numerose verruche piane sul viso( almeno 70).Le ho da 15 anni e nessuna di queste è mai scomparsa nel corso degli anni, ma anzi si sono via via moltiplicate.

Gentilissimo Dottore,

 

sono alla ventiseiesima settimana di gravidanza e soffro da sempre di allergia a graminacee e parietaria, posso prendere il ribes nigrum; se sì in che dosi?

La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.

 

cordiali saluti

Giovanna 

 

Non ci sono controindicazioni all'assunzione di ribes nero in gravidanza, meglio se con la formulazione di fitoemrbioestratti che utilizzano le gemme dela pianta, la parte con la maggior forza vitale. Tuttavia non si tratta di medicina omeopatica, ma di fitoterapia, il che implica l'utilizzo della pianta a mo' di farmaco, in fatti nel caso del ribes si sfruttano le sue proprietà antiedemigene ed antiinfiammatorie, niente di sbagliato in sè, ma non è Omeopatia. In questo sito noi proponiamo la medicina omeopatica come cura, ritenendo che sia una medicina efficace, rapida, dolce e se ben maneggiata, priva di effetti collaterali. 

In medicina omeopatica molti rimedi possono fare al caso suo.

Quale condizione migliore della gravidanza per iniziare a curarsi con la medicina omeopatica! Si fa un servizio non solo a sè stessi, ma anche alla creatura che si porta in grembo, attivando quelle risorse vitali che sostengono la crescita e la favoriscono nella sua corretta evoluzione. Con la medicina omeopatica si possono guarire quegli stati profondi dell'essere la cui perturbazione conduce alla malattia e curando anche nel nascituro quelle condizioni perturbanti ereditate lo si aiuta a venire al mondo il più sano possibile.

Gent.mo Dottore,

 

vorrei sapere se è possibile curare l'anemia con l'omeopatia quando già si fa una terapia cortisonica e antitumorale (urbason, nolvadex ), in questo caso l omeopatia è efficace?

In attesa la ringrazio e la saluto cordialmente

 Donatella 

La domanda è semplice, ma la risposta è molto complessa.

In ogni caso comunque potrebbe beneficiare della terapia omeopatica ed associare un regime di vita ed alimentazione favorevole (alcalinizzare il sangue, alimentazione con verdure crude, fare uso di antiossidanti naturali come i semi di acai ecc.). Dobbiamo tenere presente che i farmaci, vieppiù i farmaci antitumorali agiscono in senso contrario alla libera espressione dell'energia vitale. In senso teorico, dunque, la terapia omeopatica non avrebbe molto senso quando si fa uso di questi medicinali. La pratica tuttavia, e l'esperienza di molti omeopati nel mondo, ci mostra ogni giorno che l'utilizzo di rimedi ben selezionati può essere d'aiuto in casi come il suo ed aiutare ill senso del benessere generale che la condizione di malattia. C'è da dire, purtroppo che i farmaci di questo tipo sono gravati da effetti collaterali di una certa gravità sia sul piano fisico che psicologico. Purtroppo si è sviluppata la mentalità del tumore come nemico da distruggere; in realtà non c'è alcun nemico, c'è il proprio corpo che per motivi non ben chiari ha creato un cancro. Prendersi cura di sè e del proprio corpo ed effettuare un approfondito esame di sè stessi spesso rappresenta un momento irrinunciabile nel processo di cura: la medicina omeopatica ci insegna da sempre che non dobbiamo curare la malattia, ma noi stessi. Se il rimedio omeopatico viene inserito in questo progetto di vita rinnovata può avere ottimi effetti, malgrado i farmaci.

Buonasera dottore
Vorrei sottoporre alla sua attenzione la mia situazione.
Sono un uomo di 42 anni svolgo regolarmente attività fisica tuttavia da ormai luglio 2012 ho accusato un dolore acuto alla spalla dx. Probabilmente a causa di un errato movimento in panca inclinata.