Egregio Dottore due anni fa ho sofferto di herpes zoster ad una gamba senza eruzione cutanea ma con dei dolori fortissimi tanto che dopo le cure anitvirali Annonil e  Famvir 250 sono dovuto ricorrere ad iniezioni di cortisone. Ora vivo nella paura che ritorni. Volevo chiederle se il FMS Crotalus Complex è sufficiente per tener lontano questo "tremendo herpes" o se esiste qualcosa di più adatto a non farlo ritornare.

Sono a conoscenza che esiste un vaccino ma non so se è valido anche per chi ha sofferto già di questa malattia.
La ringrazio infinitamente di una sua risposta.
Con i migliori saluti.

Maria Irene


Gentile signora,
l'herpes zoster, volgarmente chiamato fuoco di Sant'Antonio è un'affezione che si ritiene provocata dallo stesso virus della varicella che in determinati periodi della vita, generalmente nell'età matura, si riattiva dando luogo alle dolorosissime manifestazioni cliniche per cui è tristemente famoso. La riattivazione del virus e lo scatenamento dei sintomi è solitamente correlata ad un periodo di stress e debolezza, ciò che oggidì viene denominato debolezza immunitaria. In ogni caso l'espressione sintomatologica evidenzia un periodo di crisi della persona che culmina nella malattia.
La differenza fondamentale tra la medicina omeopatica e la medicina allopatica sta anche nel fatto che la medicina omeopatica è in grado di operare una prevenzione sana ed efficace attraverso la somministrazione di rimedi costituzionali, mentre la medicina allopatica cura i sintomi delle patologie quando esse si manifestano.
Per noi omeopati, tuttavia, la cura mediante antivirali, cortisonici ed analgesici, non è realmente una cura, ma semplicemente una soppressione di sintomi più o meno riuscita, poiché non si va ad incidere sulla causa del problema e cioè sullo stato di debolezza della persona, ma semplicemente si somministrano potenti sostanze che interferiscono nei processi vitali piuttosto che modularne e sostenerne l'attività. La visione materialistica ed oggettivante della medicina contemporanea rifugge a queste evidenze poiché non include nella sua pratica la nozione di "processo vitale", ma semplicemente i meccanismi cellulari e la biochimica.
La visione della medicina contemporanea è perciò limitativa poiché non contiene in sé la possibilità di comprendere le cause che conducono il dinamismo vitale individuale a perturbarsi e quindi la persona ad ammalarsi. Peraltro da un punto di vista omeopatico ogni espressione patologica cutanea, per quanto grave possa essere, è salutata sempre con favore poiché viene considerata come il tentativo del corpo di eliminare le proprie tossine e per conseguenza, ogni volta che la medicina tradizionale attraverso i suoi farmaci impedisce le manifestazioni cutanee, non fa altro che sopprimere la malattia e quindi potenzialmente permetterle di esprimersi a livello più profondo e quindi potenzialmente più grave. Questo significa ad esempio che è molto meglio avere un Herpes Zoster con le vescicole che una forma frusta senza manifestazioni cutanee.
Ma veniamo al suo caso specifico: da quanto comprendo il suo problema attuale non è la malattia in sé che almeno teoricamente è scomparsa, ma piuttosto la paura che ricompaia. In questo caso, ma mi creda, in qualunque caso, sarebbe molto meglio che si affidasse alle cure di un omeopata unicista esperto. Ripeto, in medicina omeopatica esistono numerosi rimedi sia per la cura delle manifestazioni cliniche delle patologie, sia molti rimedi cosiddetti costituzionali che vengono impiegati per la prevenzione. Ogni rimedio deve però corrispondere alla serie sintomatologica espressa dal paziente: deve cioè essere individualizzato, poiché il rimedio che cura una persona molto spesso è differente dal rimedio che cura un altro individuo, anche se apparentemente la diagnosi di malattia può essere la stessa. In medicina omeopatica il fatto che un herpes zoster compaia a destra piuttosto che a sinistra, che bruci o che punga, che le vescicole siano chiare, con pus o con sangue, insieme a molte altre cose, cambia notevolmente la prospettiva di cura e quindi il rimedio da utilizzare.
Se sono in parte riuscito ad esprimerle la profondità del pensiero omeopatico Lei comprenderà bene che prendere un prodotto complesso (e cioè composto da più rimedi) come quello che lei mi ha citato, non solo è inutile, ma anche dannoso, poiché né riuscirà a prevenire eventuali ricadute, né potrà mai agire per permetterle di migliorare il suo equilibrio vitale. Ogni rimedio complesso agisce in effetti come un farmaco e cioè sopprimendo il dinamismo vitale ed inoltre ogni rimedio complesso, agendo in piccola parte sullo stesso dinamismo vitale inibisce in parte la possibilità di una buona cura omeopatica futura.
Per quanto detto la invito a prendere fiducia e ad affidarsi ad un buon medico omeopatico unicista.