Gentile dottore, mi chiamo Francesco, scrivo questa mail perchè da quasi 2 anni circa sono afflitto da un problema fisico che mi sta snervando e togliendo energie.
Brevemente le spiego cercando di esser + chiaro possibile, .. ho sempre sofferto di problemi intestinali e di poca assimilazione, come tutti ho una vita molto frenetica e stressante.

Ho notato che spesso quando mi arrabbiavo scaricavo tutto il mio rancore, paure sullo stomaco e intestino negli ultimi anni qst problema è peggiorato con violente dissenterie. Da 6 anni nn fumo + e sembra che i problemi siano arrivati tutti di colpo... Sono un ragazzo omosessuale e mi son scoperto da poco, dopo aver frequentto una persona di cui mi ero innamorato, bhe ho scoperto di esser stato ingannato.. per il grande dolore inaspettato ho avuto un forte periodo di sconforto e depressione e i sintomi di cui sopra sono aumentati, Questi sintomi di continui mal di pancia sono auemntati, nn risco a mettere su un kilo, e sono degenerati in un problema che mi assilla ovvero quello delel emorroidi. Ho consultato dei proctologi ma il loro giudizio è operazione.. trascurando ilproblema sul fronte medico la questione si è accentuata. Sono approdato così ad una sorta di sicorso floriterapico tramite uan dr di roma che mi ha curato con erbe e firoi di bach. Il problema sembrava risolto ma poi i pensieri in merito al mio dolore sono riaffiorati e il problema di nuovo accentuato, ho perso nel corso di questi periodi molto sangue e le emorroidi adesso sono arrivate al punto che fuoriescono anche se non vado in bagno in particolari orari mentre lavoro o sono in piedi...
consultando un altro dottore che si occupa di fiori di bach ho chiesto al ui consigli e sono riuscito a bloccare le perdite di sangue ma nn a risolvere il problema del tutto e del prolasso che mi mette in ginocchio.
Sempre da autodidatta alal fine sono arrivato tramite internet all'omeopatia, (continuo sempre ad usare i fiori di bach), e dopo un consulto con la mia farmacista , una sorta di cura fai da te sto assumendo Aesculus gocce D4, Lachesis mutus 9ch Collinsonia canadensis 5ch e pomata hamamelis della heel.
Ho notato lievi miglioramenti ma nn riesco ad eliminare il disturbo cerco di regolarmi anche con l'alimentazione ma nn so cosa eliminare eventualemnte. Sono molto preoccupato dal prolasso e dal dolore, mi capita in periodi estivi e giornate caldisisme alle 10 del mattino o verso le 19 alal sera e sono disperato, quando sono a casa riesco ad andare in bagno e tramite creme riesco manualemnte a far rientrare le carni.. ma a volta qnd capita a alvoro vado nel panico generale vorrei evitare l'operazione,ma vorrei evitare complicanze ulteriori perchè ormai 2 anni gravano. Le chiedo gentilemte un aiuto e una dritta in merito per una efficacia cura omeopatica e la ringrazio anticipatamente per una sua risposta.
grazie


Caro amico,

la sua è una domanda interessante sotto molti punti di vista.

Innanzitutto le svelo un piccolo segreto personale: il mio avvicinamento alla medicina omeopatica fu proprio dovuto ad un problema emorroidario. All'epoca ero un giovane medico intriso di un odio immotivato per la medicina omeopatica, frutto della ritrita polemica sull'assenza di molecole attive nel rimedio omeopatico. Mi trovavo in vacanza in montagna abbastanza afflitto da dolori che non volevano passare, malgrado l'assunzione di farmaci specifici. Un giorno notai in un piccolo mercatino di libri usati un testo sui rimedi di pronto soccorso omeopatico e per una sorta di curiosità lo acquistai ed andai subito a leggere che cosa potevo fareper il mio problema. Individuai il rimedio che poteva fare al caso mio, che nella fattispecie era Nux Vomica 200 CH e lo assunsi, anche se oggi definirei l'assunzione un po'  inidonea. Mi ricordo che la notte successiva stetti malissimo: scoprii dopo che si trattava del famoso peggioramento omeopatico, ed allora cessai completamente di assumere il rimedio. Due o tre giorni dopo avevo risolto completamente il mio problema. Chiaramente è stato un caso fortunato, forse un modo che il destino ha trovato per far volgere la mia attenzione alla medicina omeopatica che avevo sempre aspramente attaccato, ma da allora presi ad interessarmi ad essa. Tornando al suo caso voglio prima tranquillizzarla: nella maggior parte dei casi i problemi emorroidari si possono risolvere con la medicina omeopatica, ma bisogna utilizzare la medicina omeopatica unicista. Se lei usa dei complessi, delle pomate dei fiori di Bach in maniera confusa ed ansiosa, non potrà certamente migliorare! Lei è stato abbastanza bravo ad individuare la causa scatenante del suo male: la sofferenza  per un abbandono: io credo che sia questa che  vada curata, ed insieme a questa anche la sua emotività contrastata e la sua sensibilità che vanno riequilibrate, solo così potrà migliorare il suo stato generale. Si ricordi che ogni malattia è anche un messaggio che bisogna decodificare al fine di migliorare noi stessi per comprendere come vivere al meglio con le risorse di cui disponiamo. Che cosa le sta comunicando il suo corpo con questi disturbi? Che cosa esprime il lato più profondo di sè, di che cosa necessita? E' un percorso, lungo e doloroso sul piano personale cercare di comprendersi; un rimedio omeopatico ben scelto potrà senz'altro aiutarla a risolvere i suoi problemi di salute fisica e più generalmente anche questo periodo di tristezza e di senso di abbandono che hanno scatenato la sintomatologia attuale: da ciò che esprime penso dunque ad un rimedio come Ignatia, Natrum Muriaticum o allo stesso Lachesis ed altri, ma bisogna individuarlo con attenzione affinchè ci sia un'azione a livello profondo che possa accompagnarla a compiere scelte decisive nella sua vita, oltre che a risolverle i problemi fisici.

Le ricordo che la scelta del rimedio opportuno la può fare solo un omeopata serio e le suggerisco la medicina omeopatica unicista che richiede l'utilizzo di un solo rimedio alla volta: quello più simile al suo stato presente.